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LORENZO DA PONTE

 

IL DISSOLUTO PUNITO

OSSIA

IL

DON GIOVANNI

Dramma giocoso in due atti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PERSONAGGI

 

Don Giovannigiovane cavaliere estremamente licenzioso

Donn’Annadama promessa sposa di

Don Ottavio

Il Commendatorepadre di Donn’Anna

Donn’Elviradama di Burgos abbandonata da Don Giovanni

Leporelloservo di Don Giovanni

Masettocontadinoamante di

Zerlinacontadina

Coro di contadini e contadine

Coro di servitori

Coro interno

Suonatori

Servi

La scena si finge in una città della Spagna

 

ATTO PRIMO

Ouverture Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in la2 Fagotti2 Corni in re2 Trombe in reTimpani in re la.

ANDANTEpoi MOLTO ALLEGRO

Scena prima

Giardino; da un lato il palazzo del Commendatoreal piè delquale stanno delle panche di pietra. Notte.

 

Leporello; poi Donn’Anna e Don Giovanni; indi ilCommendatore

 

N. 1 - Introduzione Archi2 Flauti2 Oboi2Fagotti2 Corni in fa.

MOLTO ALLEGRO

Leporello

Notte e giorno faticar Per chi nulla sa gradir; Piova e ventosopportarMangiar male e mal dormir… Voglio far il gentiluomoE nonvoglio più servir. Ohche caro galantuomo! Voi star dentro con la bellaEd io far la sentinella!… Ma mi par che venga gente… Non mi voglio farsentir. (si nasconde)

 

Donn’Anna

([entra] tenendo forte pel braccio Don Giovannied eglicercando sempre di celarsi)

 
 

Non sperarse non m’uccidiCh’io ti lasci fuggir mai.

 

Don Giovanni

Donna folle! Indarno gridi: Chi son io tu non saprai.

(a treentrando l’uno dopo l’altro)

Leporello

[fra sé] Che tumulto!… Ohcielche gridi Il padronin nuovi guai!…

 

Donn’Anna

Gente!… servi! Al traditore!…

 

Don Giovanni

Tacie trema al mio furore.

 

Donn’Anna

Scellerato!

 

Don Giovanni

Sconsigliata! [fra sé] Questa furia disperata Mi vuolfar precipitar.

(idem)

Donn’Anna

Come furia disperata Ti saprò perseguitar.

 

Leporello

[fra sé] Sta’ a veder che il malandrino Mi farà precipitar.

 

Il Commendatore

[accorrendo] Lascialaindegno! (Donn’Annasentendo ilCommendatorelascia Don Giovanni ed entra in casa) Battiti meco.

 

Don Giovanni

Va’: non mi degno Di pugnar teco.

 

Il Commendatore

Così pretendi Da me fuggir?

 

Leporello

[fra sé] Potessi almeno Di qua partir!

 

Don Giovanni

Misero! AttendiSe vuoi morir. (combattono. Don Giovanni feriscemortalmente il Commendatore)

 

ANDANTE

  

Il Commendatore

Ahsoccorso!… Son tradito… L’assassino… m’ha ferito… E dalseno… palpitante Sento… l’anima… partir… (qui il Commendatoremuore)

 

Don Giovanni

(fra sé) Ah! già cadde il sciagurato… Affannosa e agonizzanteGià dal seno palpitante Veggo l’anima partir.

(a tre)

Leporello

[fra sé] Qual misfatto! qual eccesso! Entro il sendallospaventoPalpitar il cor mi sento. Io non so che farche dir.

 

Scena seconda

Don Giovanni e Leporello

 

 

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

(sottovoce) Leporelloove sei?

 

Leporello

Son quiper disgrazia. E voi?

 

Don Giovanni

Son qui.

 

Leporello

Chi è morto? Voi o il vecchio?

 

Don Giovanni

Che domanda da bestia! Il vecchio.

 

Leporello

Bravo! Due imprese leggiadre: Sforzar la figliaed ammazzar il padre.

 

Don Giovanni

L’ha voluto: suo danno.

 

Leporello

Ma Donn’Anna Cosa ha voluto?

 

Don Giovanni

TaciNon mi seccar! Vien mecose non vuoi (in atto di batterlo) Qualchecosa ancor tu.

 

Leporello

Non vo’ nullasignor: non parlo più. (partono)

 

 

Scena terza

Don OttavioDonn’Anna e servi che portano diversi lumi.

 

Donn’Anna

([entrando seguita da Don Ottavio:] con risolutezza)Ah! del padre in periglio In soccorso voliam.

 

Don Ottavio

(con ferro ignudo in mano) Tutto il mio sangue Verseròsebisogna: Ma dov’è il scellerato?

 

Donn’Anna

In questo loco… (vede il cadavere)

 

N. 2 - Recitativo drammatico Archi2 Flauti2 Oboi2 Fagotti2 Corni in fa. ALLEGRO ASSAI

 

Ma qual mai s’offreo DeiSpettacolo funesto agli occhi miei! Ilpadre!… padre mio!… mio caro padre!…

 

Don Ottavio

Signore!…

 

Donn’Anna

Ah! L’assassino Mel trucidò… Quel sangue… Quella piaga…quel volto Tinto e coperto dei color di morte… Ei non respira più…fredde ha le membra… Padre mio!… caro padre!… padre amato!… Iomanco… io moro. (sviene)

 

Don Ottavio

Ah! soccorreteamici il mio tesoro.

 

MAESTOSO

Cercatemirecatemi Qualche odor… qualche spirto… Ah! Non tardate…[partono due servi]

 

ANDANTE

Donn’Anna!… sposa!… amica!… IL duolo estremo La meschinellauccide!

 

Donn’Anna

(rinviene) Ahi! [i servi ritornano]

 

Don Ottavio

Già rinviene. Datele nuovi aiuti.

 

Donn’Anna

Padre mio!

 

Don Ottavio

Celateallontanate agli occhi suoi Quell’oggetto d’orrore. (ilCommendatore vien trasportato) Anima miaconsòlati… fa’ core!

 

Duetto ALLEGRO

  

Donn’Anna

Fuggicrudelefuggi! Lascia che mora anch’io Ora ch’èmortooddio! Chi a me la vita diè.

 

Don Ottavio

Senticor miodeh! sentiGuardami un solo istante: Ti parla il caroamante Che vive sol per te.

 

Donn’Anna

Tu sei… Perdonmio bene… L’affanno mio… le pene… Ah!il padre mio dov’è?

 

Don Ottavio

Il padre… Lasciao caraLa rimembranza amara: Hai sposo e padre inme.

 

Recitativo drammatico

  

Donn’Anna

Ah! vendicarse puoi Giura quel sangue ognor.

 

Don Ottavio MAESTOSO

Lo giuro! Lo giuro!

 

ADAGIO

Lo giuro agli occhi tuoiLo giuro al nostro amor.

 

Duetto ALLEGRO

  

Donn’Anna e Don Ottavio

Che giuramentoo Dei! Che barbaro momento! Tra centoaffetti e cento Vammi ondeggiando il cor. (partono)

 

 

Scena quarta

Strada. Alba chiara.

Don Giovanni e Leporello

RECITATIVO SECCO

  

Don Giovanni

Orsùspìcciati presto… Cosa vuoi?

 

Leporello

L’affar di cui si tratta È importante.

 

Don Giovanni

Lo credo.

 

Leporello

È importantissimo.

 

Don Giovanni

Meglio ancora: finiscila.

 

Leporello

Giurate Di non andare in collera.

 

Don Giovanni

Lo giuro sul mio onore: Purché non parli del Commendatore.

 

Leporello

Siamo soli?

 

Don Giovanni

Lo vedo.

 

Leporello

Nessun ci sente…

 

Don Giovanni

Via!

 

Leporello

Vi posso dire Tutto liberamente…

 

Don Giovanni

Sì!

 

Leporello

Dunquequand’è così: (all’orecchioma ad alta voce) Carosignor padroneLa vita che menate è da briccone!

 

Don Giovanni

Temerario! In tal guisa…

 

Leporello

E il giuramento…

 

Don Giovanni

Non so di giuramento… Taci… o ch’io…

 

Leporello

Non parlo piùnon fiatoo padron mio.

 

Don Giovanni

Così saremo amici. Or odi un poco: Sai tu perché son qui?

 

Leporello

Non ne so nulla. Maessendo l’alba chiaranon sarebbe Qualche nuovaconquista? Io lo devo sapere per porla in lista.

 

Don Giovanni

Va là che sei il grand’uom! Sappi ch’io sono Innamorato d’unabella dama; E son certo che m’ama. La vidile parlai; meco al casinoQuesta notte verrà… Zitto: mi pare Sentir odor di femmina…

 

Leporello

Cospetto! Che odorato perfetto!

 

Don Giovanni

All’aria mi par bella.

 

Leporello

(fra sé) E che occhiodico!

 

Don Giovanni

Ritiriamoci un pocoE scopriamo terren.

 

Leporello

[fra sé] Già prese fuoco.

 

 

Scena quinta

Don GiovanniLeporello e Donn’Elvira

N. 3 - Aria Archi2 Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corni in mibem.

ALLEGRO

Donn’Elvira

[entrain abito da viaggio] Ah! chi mi dice mai Quelbarbaro dov’èChe per mio scorno amaiChe mi mancò di fè? Ah! seritrovo l’empioE a me non torna ancorVo’ farne orrendo scempioGli vo’ cavar il cor.

 

Don Giovanni

[sottovoce a Leporello] Udisti? Qualche bella Dal vagoabbandonata. Poverina! Cerchiam di consolare il suo tormento.

 

Leporello

[fra sé] Così ne consolò mille e ottocento.

 

Don Giovanni

Signorina!

 

RECITATIVO SECCO

  

Donn’Elvira

Chi è là.

 

Don Giovanni

Stelle! che vedo!

 

Leporello

Ohbella! Donn’Elvira!

 

Donn’Elvira

Don Giovanni!… Sei quimostrofellonnido d’inganni…

 

Leporello

(fra sé) Che titoli cruscanti! Manco male Che lo conosce bene.

 

Don Giovanni

Viacara Donn’ElviraCalmate quella collera… sentite…Lasciatemi parlar…

 

Donn’Elvira

Cosa puoi direDopo azion sì nera? In casa mia Entri furtivamente. Aforza d’arteDi giuramenti e di lusinghearrivi A sedurre il cor mio:M’innamorio crudeleMi dichiari tua sposa. E poimancando Dellaterra e del cielo al santo drittoCon enorme delitto Dopo tre dì daBurgos t’allontaniM’abbandonimi fuggie lasci in preda Al rimorsoed al piantoPer pena forse che t’amai cotanto.

 

Leporello

(fra sé) Pare un libro stampato.

 

Don Giovanni

Ohin quanto a questo Ebbi le mie ragioni. (a Leporello) Èvero?

 

Leporello

È vero. (ironicamente) E che ragioni forti!…

 

Donn’Elvira

E quali sonoSe non la tua perfidiaLa leggerezza tua? Ma il giustocielo Volle ch’io ti trovassi Per far le suele mie vendette.

 

Don Giovanni

EhviaSiate più ragionevole… (fra sé) Mi pone A cimentocostei. (a Donn’Elvira) Se non credete Al labbro miocredete Aquesto galantuomo.

 

Leporello

(fra sé) Salvo il vero.

 

Don Giovanni

[a Leporello] Viadille un poco…

 

Leporello

(sottovoce [a Don Giovanni]) E cosa devo dirle?

 

Don Giovanni

(ad alta vocepartendo senza esser visto) Sìsì dille purtutto.

 

Donn’Elvira

(a Leporello) Ebbenfa’ presto.

 

Leporello

Madama… veramente… in questo mondo Conciossiacosaquandofosseché Ilquadro non è tondo…

 

Donn’Elvira

Sciagurato! Così del mio dolor gioco ti prendi? (verso Don Giovanniche non crede partito) Ahvoi… [non vedendolo] Stelle!L’iniquo Fuggìmisera me!… Dove? in qual parte…

 

Leporello

Eh! lasciate che vada. Egli non merta Che di lui ci pensiate…

 

Donn’Elvira

Il scellerato M’ingannòmi tradì…

 

Leporello

Eh! consolatevi: Non siete voinon foste e non sarete Né la prima nél’ultima. Guardate Questo non picciol libro: è tutto pieno Dei nomi disue belle. Ogni villaogni borgoogni paese È testimon di sue donnescheimprese.

 

N. 4 - Aria Archi2 Flauti2 Oboi2Fagotti2 Corni in re. ALLEGRO

 

Madaminail catalogo è questo Delle belle che amò il padron mio; Uncatalogo egli è che ho fatt’io: Osservateleggete con me. In Italiaseicento e quarantaIn Lamagna duecento e trentunaCento in FranciainTurchia novantunaMa in Ispagna son già mille e tre. V’ha fra questecontadineCamerierecittadineV’han contessebaronesseMarchesaneprincipesseE v’han donne d’ogni gradoD’ogni formad’ognietà.

 

ANDANTE CON MOTO

Nella bionda egli ha l’usanza Di lodar la gentilezza; Nella brunalacostanza; Nella biancala dolcezza. Vuol d’inverno la grassottaVuol d’estatela magrotta; È la grande maestosaLa piccina è ognor vezzosa. Dellevecchie fa conquista Pel piacer di porle in lista: Ma passion predominanteÈ la giovin principiante. Non si picca se sia riccaSe sia bruttasesia bella: Purché porti la gonnellaVoi sapete quel che fa. (parte)

 

 

Scena sesta

Donn’Elvira sola

RECITATIVO SECCO

Donn’Elvira

In questa formadunque. Mi tradì il scellerato? È questo il premioChe quel barbaro rende all’amor mio? Ahvendicar vogl’io L’ingannatomio cor: pria ch’ei mi fugga… Si ricorra… si vada… Io sento inpetto Sol vendetta parlarrabbia e dispetto. (parte)

 

 

Scena settima

Paese contiguo al palazzo di Don Giovanni

ZerlinaMasettocontadini e contadine

N. 5 - Coro Archi2 Flauti2 Oboi2 Fagotti2 Corni in sol.

ALLEGRO

Zerlina

Giovinette che fate all’amoreNon lasciate che passi l’età: Senel seno vi bulica il coreIl rimedio vedetelo qua. Ahahah; ahahah! Che piacerche piacer che sarà!

 

Coro di contadine (Soprani e Contralti)

Ahahah; ahahah! Che piacerche piacer che sarà! La lala lerala la la lera.

 

Masetto

Giovinotti leggeri di testaNon andate girando di qua e là; Poco durade’ matti la festaMa per me cominciato non ha. Ahahah; ahahah!Che piacerche piacer che sarà!

 

Coro di contadini (Tenori e Bassi)

Ahahah; ahahah! Che piacerche piacer che sarà! La la la lerala la la lera.

 

ZerlinaMasetto

Vienivienicarino/-agodiamoE cantiamo e balliamo e suoniamo;Vienivienicarino/-agodiamoChe piacerche piacer che sarà! Ahahah; ahahah! Che piacerche piacer che sarà!

 

Coro (SopraniContraltiTenori e Bassi)

[Contadini e contadine] Ahahah; ahahah! Che piacerchepiacer che sarà! La la la lerala la la lera. La la la lala la la lala lera!

 

 

Scena ottava

ZerlinaMasettoContadinicontadineDon Giovanni eLeporello

 

Don Giovanni

[entrandofra sé] Manco maleè partita. [dapartea Leporello] Ohguardaguarda Che bella gioventùche belledonne!

 

Leporello

(fra sé) Tra tanteper mia fèVi sarà qualche cosa anche perme.

 

Don Giovanni

Cari amicibuongiorno. Seguitate A stare allegramenteSeguitate asuonaro buona gente. C’è qualche sposalizio?

 

Zerlina

Sìsignore; E la sposa son io.

 

Don Giovanni

Me ne consolo. Lo sposo?

 

Masetto

Ioper servirla.

 

Don Giovanni

Ohbravo! per servirmi: questo è vero Parlar da galantuomo!

 

Leporello

[fra sé] Basta che sia marito!

 

Zerlina

Oh! Il mio Masetto È un uom d’ottimo core.

 

Don Giovanni

Ohanch’iovedete! Voglio che siamo amici. Il vostro nome?

 

Zerlina

Zerlina.

 

Don Giovanni

E il tuo?

 

Masetto

Masetto.

 

Don Giovanni

Ohcaro il mio Masetto! Cara la mia Zerlina. V’esibisco La miaprotezione. (a Leporello che fa scherzi alle altre contadine) Leporello!Cosa fai lìbirbone?

 

Leporello

Anch’iocaro padroneEsibisco la mia protezione.

 

Don Giovanni

Prestova’ con costor: nel mio palazzo Conducili sul fatto. Ordinach’abbiano Cioccolattecaffèvinipresciutti. Cerca divertir tutti:Mostra loro il giardinoLa galleriale camere; in effettoFa’ cheresti contento il mio Masetto. Hai capito?

 

Leporello

Ho capito. (ai contadini) Andiam.

 

Masetto

[a Don Giovanni] Signore…

 

Don Giovanni

Cosa c’è?

 

Masetto

La Zerlina Senza me non può star.

 

Leporello

In vostro loco Ci sarà sua Eccellenzae saprà bene Fare le vostreparti.

 

Don Giovanni

Oh! la Zerlina È in man d’un cavalier. Va’ pur: fra poco Ella mecoverrà.

 

Zerlina

Va’non temere: Nelle mani son io d’un cavaliere.

 

Masetto

E per questo?

 

Zerlina

E per questo Non c’è da dubitar…

 

Masetto

Ed iocospetto…

 

Don Giovanni

Olàfiniam le dispute: se subitoSenz’altro replicarnon te nevai(mostrandogli la spada) Masettoguarda benti pentirai.

 

N. 6 - Aria Archi2 Flauti2 Fagotti2Corni in fa. ALLEGRO MOLTO

Masetto

Ho capitosignorsì! Chino il capo e me ne vò: Giacché piace a voicosìAltre repliche non fo. Cavalier voi siete giàDubitar non possoaffè; Me lo dice la bontà Che volete aver per me. (sottovoce aZerlina) BricconacciamalandrinaFosti ognor la mia ruina(aLeporello che lo vuol condur seco) Vengovengo! (a Zerlina)Restaresta! È una cosa molto onesta: Faccia il nostro cavaliereCavaliera ancora te. (Leporello parte con Masetto e con gli altricontadini)

 

 

Scena nona

Don Giovanni e Zerlina

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

Alfin siamo liberatiZerlinetta gentilda quel scioccone. Che neditemio benso far pulito?

 

Zerlina

Signoreè mio marito…

 

Don Giovanni

Chi! Colui? Vi par che un onest’uomoUn nobil cavalierqual io mivantoPossa soffrir che quel visetto d’oroQuel viso inzuccheratoDaun bifolcaccio vil sia strapazzato?

 

Zerlina

Masignorio gli diedi Parola di sposarlo.

 

Don Giovanni

Tal parola Non vale un zero. Voi non siete fatta Per esser paesana: un’altrasorte Vi procuran quegli occhi briconcelliQuei labbretti sì belliQuelle ditucce candide e odorose… Parmi toccar giuncata e fiutar rose.

 

Zerlina

Ah… non vorrei…

 

Don Giovanni

Che non vorreste?

 

Zerlina

Alfine Ingannata restar. Io so che rado Colle donne voi altri cavalieriSiete onesti e sinceri.

 

Don Giovanni

Ehun’impostura Della gente plebea! La nobiltà Ha dipinta negliocchi l’onestà. Orsùnon perdiam tempo: in questo istante Io vivoglio sposar.

 

Zerlina

Voi!

 

Don Giovanni

Certoio. Quel casinetto è mio: soli saremoE làgioiello miocisposeremo.

 

N. 7 - Duettino Archi1 Flauto2 Oboi2Fagotti2 Corni in la. ANDANTE

Don Giovanni

Là ci darem la manoLà mi dirai di sì. Vedinon è lontano:Partiamben miodi qui.

 

Zerlina

(fra sé) Vorreie non vorrei… Mi trema un poco il cor…Feliceè versarei; Ma può burlarmi ancor.

 

Don Giovanni

Vienimio bel diletto!

 

Zerlina

[c.s.] Mi fa pietà Masetto.

 

Don Giovanni

Io cangerò tua sorte.

 

Zerlina

[c.s.] Presto non son più forte.

 

Don Giovanni

Andiamandiam!

 

Zerlina

Andiam!

 

Zerlina e Don Giovanni

Andiamandiammio beneA ristorar le pene D’un innocente amor! (vannoverso il casino di Don Giovanniabbracciati)

 

 

Scena decima

Don GiovanniZerlina e Donn’Elvira

RECITATIVO SECCO

Donn’Elvira

([entrando:] ferma con atti disperatissimi Don Giovanni) Férmatiscellerato! Il ciel mi fece Udir le tue perfidie. Io sono a tempo Disalvar questa misera innocente Dal tuo barbaro artiglio.

 

Zerlina

Meschina! Cosa sento!

 

Don Giovanni

(fra sé) Amorconsiglio! (sottovoce a Donn’Elvira) Idolmionon vedete Ch’io voglio divertirmi?

 

Donn’Elvira

(ad alta voce) DivertirtiÈ vero! Divertirti… Io socrudeleCome tu ti diverti.

 

Zerlina

Masignor cavaliereÈ ver quel ch’ella dice?

 

Don Giovanni

(sottovoce a Zerlina) La povera infelice È di me innamorataE perpietà deggio fingere amoreCh’io sonper mia disgraziauom di buoncore.

 

N. 8 - Aria Archi soli ALLEGRO

  

Donn’Elvira

[a Zerlina] Ahfuggi il traditorNon lo lasciar più dir: Illabbro è mentitorFallace il ciglio. Da’ miei tormenti impara A credera quel cor. E nasca il tuo timor Dal mio periglio. (parteconducendoseco Zerlina)

 

 

Scena undicesima

Don Giovanni; poi Donn’Anna e Don Ottavio

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

Mi par ch’oggi il demonio si diverta D’opporsi a’ miei piacevoliprogressi: Vanno mal tutti quanti.

 

Don Ottavio

[a Donn’Annainsieme con la quale entra] Ah! Ch’oraidolo mioson vani i pianti: Di vendetta si parli… OhDon Giovanni!

 

Don Giovanni

(fra sé) Mancava questoinver!

 

Donn’Anna

[a Don Giovanni] Amico. A tempo Vi ritroviam: avete coreaveteAnima generosa?

 

Don Giovanni

(fra sé) Sta’ a vedere Che il diavolo le ha detto qualche cosa. (aDonn’Anna) Che domanda! Perché?

 

Donn’Anna

Bisogno abbiamo Della vostra amicizia.

 

Don Giovanni

(fra sé) Mi torna il fiato in corpo. (a Donn’Annacon moltofuoco) Comandate: I congiuntii parentiQuesta manquesto ferroibeniil sangue Spenderò per servirvi. Ma voibella Donn’AnnaPerchécosì piangete? Il crudele chi fu che osò la calma Turbar del vivervostro…

 

 

Scena dodicesima

Don GiovanniDonn’AnnaDon Ottavio e Donna Elvira.

 

Donn’Elvira

[entrandoa Don Giovanni] Ahti ritrovo ancorperfidomostro! [a Donn’Anna]

 

N. 9 - Quartetto Archi1 Flauto2Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corni in si bem. ANDANTE

 

Non ti fidaro miseraDi quel ribaldo cor. Me già tradìquelbarbaro: Te vuol tradir ancor.

 

Donn’Anna e Don Ottavio

[fra sé] Cieliche aspetto nobile! Che dolce maestà! Il suodolorle lagrimeM’empiono di pietà.

 

Don Giovanni

La povera ragazza È pazzaamici miei: Lasciatemi con leiForse sicalmerà.

 

Donn’Elvira

[a Donn’Anna e Don Ottavio] Ahnon credete al perfido!

 

Don Giovanni

È pazzanon badate…

 

Donn’Elvira

[c.s.] Restateo Deirestate…

 

Donn’Anna e Don Ottavio

A chi si crederà?

 

Donn’AnnaDon Ottavio e Don Giovanni

[fra sé] Certo moto d’ignoto tormento Dentro l’almagirare mi sentoChe mi dice per quella infelice Cento cose che intendernon sa.

(a quattro)

Donn’Elvira

Sdegnorabbiadispettospavento Dentro l’alma girare mi sentoChemi dice di quel traditore Cento cose che intender non sa.

 

Don Ottavio

(fra sé) Io di qua non vado viaSe non so com’è l’affar.

 

Donn’Anna

(fra sé) Non ha l’aria di pazzia Il suo trattoil suo parlar.

 

Don Giovanni

(fra sé) Se men vadosi potria Qualche cosa sospettar.

 

Donn’Elvira

Da quel ceffo si dovria La ner’alma giudicar.

 

Don Ottavio

(a Don Giovanni) Dunquequella…

 

Don Giovanni

È pazzerella.

 

Donn’Anna

(a Donn’Elvira) Dunquequegli…

 

Donn’Elvira

È un traditore.

 

Don Giovanni

Infelice!

 

Donn’Elvira

Mentitore!

 

Donn’Anna e Don Ottavio

Incomincio a dubitar.

 

Don Giovanni

(sottovoce a Donn’Elvira) Zittozitto! ché la gente Si raduna anoi d’intorno. Siate un poco più prudente: Vi farete criticar.

 

Donn’Elvira

(ad alta voce a Don Giovanni) Non sperarloo scellerato: Hoperduto la prudenza. Le tue colpe ed il mio stato Voglio a tutti palesar.

 

Donn’Anna e Don Ottavio

(a parteguardando Don Giovanni) Quegli accenti sì sommessiQuelcangiarsi di colore con Son indizi troppoespressi Che mi fan determinar.(Donn’Elvira parte)

(a quattroinsiemeDon Giovanni e Donn’Elvirache ripetono i loro versi)

RECITATIVO SECCO

  

Don Giovanni

Povera sventurata! I passi suoi Voglio seguir: non voglio Che faccia unprecipizio. Perdonatebellissima Donn’Anna: Se servirvi poss’ioInmia casa v’aspettoAmiciaddio! (parte)

 

 

Scena tredicesima

Donn’Anna e Don Ottavio

N. 10 - Recitativo drammatico Archi2 Flauti2 Oboi2 Fagotti2 Corni in mi bem.2 Trombe in do

ALLEGRO ASSAI

Donn’Anna

Don Ottavio… son morta!

 

Don Ottavio

Cosa è stato?

 

Donn’Anna

Per pietàsoccorretemi!

 

Don Ottavio

Mio beneFate coraggio!

 

Donn’Anna

OhDei! Quegli è il carnefice Del padre mio…

 

Don Ottavio

Che dite!

 

Donn’Anna

Non dubitate più: gli ultimi accenti Che l’empio proferì tutta lavoce Richiamar nel cor mio di quell’indegno Che nel mio appartamento…

 

Don Ottavio

Ohciel! Possibile Che sotto il sacro manto d’amicizia… Ma comefunarratemiLo strano avvenimento.

 

ANDANTE

  

Donn’Anna

Era già alquanto Avanzata la notteQuando nelle mie stanzeovesoletta Mi trovai per sventuraentrar io vidi In un mantello avvolto Unuom che al primo istante Avea preso per voi: Ma riconobbi poi Che uninganno era il mio…

 

Don Ottavio

(con affanno) Stelle!… Seguite.

 

Donn’Anna

Tacito a me s’appressaE mi vuole abbracciar; sciogliermi cercoEipiù mi stringe; io grido:

 

ALLEGRO ASSAIpoi ANDANTE

  
 

Non viene alcun. Con una mano cerca D’impedire la voceE coll’altram’afferra Stretta cosìche già mi credo vinta.

 

Don Ottavio

Perfido!… E alfin?…

 

Donn’Anna

Alfin il duoll’orrore Dell’infame attentato Accrebbe sì la lenamiachea forza Di svincolarmitorcermi e piegarmiDa lui mi sciolsi.

 

Don Ottavio

Ohimè! respiro.

 

Donn’Anna

Allora Rinforzo io stridi miei.

 

ALLEGRO ASSAI

  
 

Chiamo soccorso: Fugge il fellon. Arditamente il seguo Fin nella stradaper fermarloe sono Assalitrice d’assalita! Il padre V’accorrevuolconoscerlo; e l’indegnoChe del povero vecchio era più forteCompieil misfatto suo col dargli morte.

 

Aria Archi2 Oboi2 Fagotti2 Corni in do.ANDANTE

 

Or sai chi l’onore Rapire a me volseChi fu il traditoreChe ilpadre mi tolse. Vendetta ti chieggio; La chiede il tuo cor. Rammenta lapiaga Del misero senoRimira di sangue Coperto il terrenoSe l’ira inte langue D’un giusto furor. (parte)

 

 

Scena quattordicesima

Don Ottavio solo

RECITATIVO SECCO

Don Ottavio

Come mai creder deggio Di sì nero delitto Capace un cavaliero! Ahdiscoprire il vero Ogni mezzo si cerchi! Io sento in petto E di sposo e d’amicoIl dover che mi parla: Disingannarla voglioo vendicarla.

 

N. 11 - Aria Archi1 Flauto2 Oboi2Fagotti2 Corni in sol. ANDANTINO SOSTENUTO

 

Dalla sua pace La mia dipendeQuel che a lei piace Vita mi rendeQuelche le incresce Morte mi dà. S’ella sospiraSospiro anch’io; È miaquell’iraQuel pianto è mio; E non ho beneS’ella non l’ha. (parte)

 

 

Scena quindicesima

Leporello solo; poi Don Giovanni

RECITATIVO SECCO

Leporello

[entrando] Io deggio ad ogni patto Per sempre abbandonarquesto bel matto… [entra Don Giovanni] Eccolo qui:guardate Con qual indifferenza se ne viene!

 

Don Giovanni

OhLeporello miova tutto bene!

 

Leporello

Don Giovannino miova tutto male!

 

Don Giovanni

Comeva tutto male?

 

Leporello

Vado a casaCome voi m’ordinasteCon tutta quella gente.

 

Don Giovanni

Bravo!

 

Leporello

A forza Di chiacchieredi vezzi e di bugieCh’ho imparato sì benea star con voiCerco d’intrattenerli…

 

Don Giovanni

Bravo!

 

Leporello

Dico Mille cose a Masetto per placarloPer trargli dal pensier lagelosia…

 

Don Giovanni

Bravoin coscienza mia!

 

Leporello

Faccio che bevano E gli uomini e le donne. Son già mezzo ubbriachi:Altri cantaaltri scherzaAltri séguita a ber… In sul più belloChicredete che càpiti?

 

Don Giovanni

Zerlina.

 

Leporello

Bravo! E con lei chi venne?

 

Don Giovanni

Donn’Elvira.

 

Leporello

Bravo! E disse di voi…

 

Don Giovanni

Tutto quel mal che in bocca le venia.

 

Leporello

Bravoin coscienza mia!

 

Don Giovanni

E tu cosa facesti?

 

Leporello

Tacqui.

 

Don Giovanni

Ed ella?

 

Leporello

Seguì a gridar.

 

Don Giovanni

E tu?

 

Leporello

Quando mi parve Che già fosse sfogatadolcemente Fuor dell’orto latrassie con bell’arteChiusa la porta a chiaveIo mi cavaiE sullavia soletta la lasciai.

 

Don Giovanni

Bravo! Bravo! Arcibravo! L’affar non può andar meglio.IncominciastiIo saprò terminar: troppo mi premono Queste contadinotte;Le voglio divertir finché vien notte.

 

N. 12 - Aria Archi2 Flauti2 Oboi2Clarinetti in si bem. PRESTO

 

Fin ch’han dal vino Calda la testaUna gran festa Fa’ preparar. Setrovi in piazza Qualche ragazzaTeco ancor quella Cerca menar. Senzaalcun ordine La danza sia: Chi ’l minuettoChi la folliaChi l’alemannaFarai ballar. Ed io frattantoDall’altro canto Con questa e quella Vo’amoreggiar. Ah! la mia lista Doman mattina D’una decina Devi aumentar. (partono)

 

 

Scena sedicesima

Giardino di Don Giovanni; nel fondo il palazzo illuminato; duepadiglioni ai lati.

(Contadini e contadine dormono o siedono sopra sofà d’erbe.)

 

Zerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

Zerlina

Masetto… senti un po’… MasettoDico…

 

Masetto

Non mi toccar.

 

Zerlina

Perché?

 

Masetto

Perchémi chiedi? Perfida! Il tatto sopportar dovrei D’una maninfedele?

 

Zerlina

Ahnotacicrudele! Io non merto da te tal trattamento.

 

Masetto

Come? Ed hai l’ardimento di scusarti? Star sola con un uom!abbandonarmi Il dì delle mie nozze! porre in fronte A un villano d’onoreQuesta marca d’infamia! Ahse non fosseSe non fosse lo scandalovorrei…

 

Zerlina

Ma se colpa io non ho! ma se da lui Ingannata rimasi! E poiche temi?Tranquìllatimia vita: Non mi toccò la punta delle dita. Non me locredi? Ingrato! Vien quisfògatiammazzamifa’ tutto Di me quel cheti piace: Ma poiMasetto mioma poi fa’ pace.

 

N. 13 - Aria Archi (Violoncello obbligato)1Flauto1 Oboe1 Fagotto2 Corni in fa. ANDANTE GRAZIOSO

 

Battibattio bel MasettoLa tua povera Zerlina: Starò qui comeagnellina Le tue bòtte ad aspettar. Lascerò straziarmi il crineLascerò cavarmi gli occhi; E le tue care manine Lieta poi saprò baciar.Ahlo vedonon hai core! Pacepaceo vita mia! In contento ed allegriaNotte e dì vogliam passar.

 

RECITATIVO SECCO

  

Masetto

[fra sé] Guarda un po’ come seppe Questa stregasedurmi! Siamo pure I deboli di testa!

 

Don Giovanni

(di dentro) Sia preparato tutto a una gran festa.

 

Zerlina

AhMasettoMasettoodi la voce Del monsù cavaliero!

 

Masetto

Ebbenche c’è?

 

Zerlina

Verrà.

 

Masetto

Lascia che venga.

 

Zerlina

Ahse vi fosse Un buco da fuggir!

 

Masetto

Di cosa temi? Perché diventi pallida?… Ah! capiscoCapiscobricconcella; Hai timor ch’io comprenda Com’è tra voi passata lafaccenda.

 

N. 14 - Finale Archi2 Flauti2 Oboi2Clarinetti in do2 Fagotti2 Corni in do2 Trombe in doTimpani in do sol. ALLEGRO ASSAI

 

Presto presto… pria ch’ei vengaPor mi vo’ da qualche lato… C’èuna nicchia… qui celato Chetocheto mi vo’ star.

 

Zerlina

Senti… senti… dove vai? Ahnon t’ascondero Masetto! Se titrovapoverettoTu non sai quel che può far.

 

Masetto

Facciadica quel che vuole.

 

Zerlina

[fra sé] Ahnon giovan le parole…

 

Masetto

Parla fortee qui t’arresta.

 

Zerlina

[c.s.] Che capriccio ha nella testa! Quell’ingratoquelcrudele Oggi vuol precipitar.

 

Masetto

[fra sé] Capirò se m’è fedeleE in qual modo andòl’affar. (entra in un padiglione)

(a due)

 

Scena diciassettesima

ZerlinaDon Giovanniservitoricontadini e contadine

 

Don Giovanni

[ai contadini] Susvegliatevida bravi! Sucoraggioo buonagente: Vogliam stare allegramenteVogliam ridere e scherzar. (aiservi) Alla stanza della danza Conducete tutti quantiEd a tutti inabbondanza Gran rinfreschi fate dar.

 

Coro di servi (Tenori e Bassi)

Susvegliatevida bravi! Sucoraggioo buona gente: Vogliam stareallegramenteVogliam ridere e scherzar. (partono i servi e icontadini)

 

 

Scena diciottesima

ZerlinaDon Giovanni; Masetto nel padiglione

 

Archi2 Flauti2 Clarinetti in do2 Fagotti2Corni in fa.

ANDANTE

 

Zerlina

[fra sé] Tra quest’arbori celata Si può dar che non mi veda.(vuol nascondersi)

 

Don Giovanni

Zerlinetta mia garbataT’ho già vistonon scappar. (la prende)

 

Zerlina

Ah! Lasciatemi andar via…

 

Don Giovanni

Nono; restagioia mia!

 

Zerlina

Se pietade avete in core…

 

Don Giovanni

Sìben mioson tutto amore… Vieni un poco in questo loco:Fortunata io ti vo’ far.

 

Zerlina (Insieme con Don Giovanniche ripete gli ultimisuoi due versi.)

[fra sé] Ahs’ei vede il sposo mioSo ben o quel chepuò far. (Don Giovanninell’aprire il padiglionee vedendoMasettofa un moto di stupore)

 

Don Giovanni

Masetto!

 

Masetto

SìMasetto.

 

Don Giovanni

(un poco confuso) E chiuso làperché? (riprende ardire)La bella tua Zerlina Non puòla poverinaPiù star senza di te.

 

Masetto

(un poco ironico) Capisco: sìsignore.

 

Don Giovanni

(a Zerlina) Adesso fate core

 

(Orchestra da lontanosopra il palcoscenico: Archi2Clarinetti in do2 Corni in fa.) ALLEGRETTO

 

Fate core! I suonatori udite: Venite omai con me.

 

(Riprende l’orchestra nel teatro)

  

Masetto e Zerlina (Insieme con Don Giovanni cheripete il suo ultimo verso)

 
 

Sìsìfacciamo coreEd a ballar con gli altri Andiamo tutti e tre.(partono)

 

 

Scena diciannovesima

Donn’AnnaDonn’ElviraDon Ottavioin maschera; poi DonGiovanni e Leporello alla finestra

 

Donn’Elvira

[entrando con Donn’Anna e Don Ottavio] Bisogna aver coraggioO cari amici mieiE i suoi misfatti rei Scoprir potremo allor.

 

Don Ottavio

L’amica dice bene: Coraggio aver conviene. [a Donn’Anna] Discacciao vita miaL’affanno ed il timor.

 

Donn’Anna

Il passo è perigliosoPuò nascer qualche imbroglio: Temo pel carosposo E per noi temo ancor.

 

(Da lontanosopra il palcoscenico: Archi[senza violoncelli]2 Oboi2 Corni in fa.) MINUETTO

Leporello

[uscendo con Don Giovanni sulla balconata del palazzo] Signorguardate un poco Che maschere galanti!

 

Don Giovanni

Fàlle passar avantiDi’ che ci fanno onor. (rientra)

 

Donn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio

(fra sé) Al volto ed alla voce Si scopre il traditor.

 

Leporello

Zì zìsignore maschere; Zìzì…

 

Donn’Anna e Donn’Elvira

(sottovoce a Don Ottavio) Viarispondete.

 

Leporello

Zìzì…

 

Don Ottavio

(a Leporello) Cosa chiedete?

 

Leporello

Al ballose vi piaceV’invita il mio signor.

 

Don Ottavio

(a Leporello) Grazie di tanto onore. [a Donn’Anna e Donn’Elvira]Andiamcompagne belle.

 

Leporello

[fra sé] L’amico anche su quelle Prova farà d’amor.(entra e chiude [il balcone])

 

(Riprende l’orchestra del teatro.) Archi2Flauti2 Oboi2 Clarinetti in si bem. 2 Fagotti2 Corni in mibem. ADAGIO

 

Donn’Anna e Don Ottavio

Protegga il giusto cielo Il zelo del mio cor.

 

Donn’Elvira

Vendichi il giusto cielo Il mio tradito amor. (partono)

(a tre)

 

Scena ventesima

Sala illuminata e preparata per una gran festa di ballo.

 

Don GiovanniLeporelloZerlinaMasettocontadini econtadinesuonatoriservi con rinfreschi

Archi2 Flauti2 Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corni in mibem.

ALLEGRO

(Don Giovanni fa seder le ragazzee Leporello i ragazzichesaranno in atto di aver finito un ballo.)

 

Don Giovanni

Riposatevezzose ragazze!

 

Leporello

Rinfrescatevibei giovinotti!

 

Don Giovanni e Leporello

Tornerete a far presto le pazze Tornerete a scherzar e ballar. (siportano i rinfreschi)

 

Don Giovanni

Ehicaffè!

 

Leporello

Cioccolatte!

 

Masetto

[sottovoce a Zerlina] AhZerlina: giudizio!

 

Don Giovanni

Sorbetti!

 

Leporello

Confetti!

 

Zerlina e Masetto

[fra sé] Troppo dolce comincia la scena: In amaro potriaterminar.

 

Don Giovanni

(fa carezze a Zerlina) Sei pur vagabrillante Zerlina!

 

Zerlina

[a Don Giovanni] Sua bontà…

 

Masetto

(guarda e freme. Fra sé) La briccona fa festa.

 

Leporello

(imita il padrone colle ragazze) Sei pur caraGiannottaSandrina!

 

Masetto

(fra séguardando Don Giovanni) Tocca purche ti cada la testa!

 

Zerlina

(fra sé) Quel Masetto mi par stralunato: Brutto brutto si fa quest’affar.

 

Don Giovanni e Leporello

[a parte] Quel Masetto mi par stralunato: Qui bisogna cervelloadoprar.

(a quattro)

Masetto

[fra séall’indirizzo di Zerlina] Ahbricconami vuoidisperar!

 

 

Scena ventunesima

Don GiovanniLeporelloZerlinaMasettocontadini econtadinesuonatori e serviDonn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio

Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in do2 Fagotti2 Trombe in doTimpani in do sol.

MAESTOSO

(Entrano Donn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio mascherati.)

Leporello

Venite pur avantiVezzose mascherette!

 

Don Giovanni

È aperto a tutti quanti: Viva la libertà!

 

Donn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio

Siam grati a tanti segni Di generosità!

 

Donn’AnnaDonn’ElviraDon OttavioDon Giovanni e Leporello

Viva la libertà!

 

Don Giovanni

[ai suonatori] Ricominciate il suono. (a Leporellocheporrà in ordine ecc.) Tu accoppia i ballerini.

 

(Prima orchestra sopra il palcoscenico: Archi2 Oboi2 Corni in sol.) MINUETTO

Leporello

Da braviviaballate. (ballano. Don Ottavio balla il minuetto conDonn’Anna)

 

Donn’Elvira

[sottovoce a Donn’Anna] Quella è la contadina.

 

Donn’Anna

[sottovoce a Don Ottavio] Io moro!

 

Don Ottavio

[sottovoce a Donn’Anna]) Simulate.

 

Don Giovanni e Leporello

Va benein verità!

 

Masetto

(ironicamente) Va benein verità!

 

Don Giovanni

[sottovoce a Leporello] A bada tien Masetto.

 

(Si unisce la seconda orchestra sul palcoscenico: Violinie Bassi)

Leporello

[a Masetto] Non ballipoveretto? Vien quaMasetto caro:Facciam quel ch’altri fa.

(a due)

Don Giovanni

[a Zerlina] Il tuo compagno io sonoZerlinavien pur qua! (simette a ballare con Zerlina una contraddanza)

 

Masetto

Nonoballar non voglio.

 

Leporello

Ehballaamico mio!

 

Masetto

No!

 

Leporello

Sì! Caro Masettoballa!

 

Donn’Anna

(sottovoce a Donn’Elvira) Resister non poss’io!

 

(Si unisce la terza orchestra sul palcoscenico: Violinie Bassi)

Donn’Elvira e Don Ottavio

[a Donn’Anna] Fingeteper pietà. (Leporello ballala Teitsch con Masetto)

 

Don Giovanni

[a Zerlina] Vieni con memia vita… (ballando conduceZerlina presso una portae la fa entrare quasi per forza)

 

Masetto

[a Leporello] Lasciami… Ah… no… Zerlina!

 

Zerlina

Ohnumi! Son tradita!… (Masetto si cava dalle mani di Leporello esegue Zerlina)

 

Leporello

[fra sé] Qui nasce una ruina. (segue in fretta DonGiovanni)

 
 

L’iniquo da se stesso Nel laccio se ne va.

 

Zerlina

(di dentroad alta voce; strepito di piedi a destra) Gente!

 

(Cessano le orchestre sopra il palcoscenicoe riprende quella delteatro.) Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinettiin si bem.2 Fagotti2 Corni in do 2 Trombe in doTimpani in do sol. ALLEGRO ASSAI

 

Aiuto!… Aiutogente!

 
 

Soccorriamo l’innocente! (i suonatori e gli altri partono confusi)

 

Masetto

AhZerlina!…

 

Zerlina

[di dentro] Scellerato! (si sente il grido e lostrepito dalla parte opposta)

 

Donn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio

Ora grida da quel lato… Ah! Gettiamo giù la porta… (gettanogiù la porta)

 

Zerlina

(uscendo da un’altra parte) Soccorretemison morta!…

 

Donn’AnnaDonn’ElviraDon Ottavio e Masetto

Siam qui noi per tua difesa.

 

ANDANTE MAESTOSO

  

Don Giovanni

(esce con spada in mano. Conduce seco per un braccio Leporelloe fingedi voler ferirlo; ma la spada non esce dal fodero. [a Zerlina])Ecco il birbo che t’ha offesaMa da me la pena avrà. [a Leporello]Moriiniquo!

 

Leporello

Ah! Cosa fate?…

 

Don Giovanni

Moridico!

 

Don Ottavio

(cava una pistola contro Don Giovanni) Nol sperate…

 

Donn’AnnaDonn’Elvira e Don Ottavio

(cavandosi la maschera) L’empio crede con tal frode Di nasconderl’empietà.

 

Don Giovanni

[riconoscendoli] Donn’Elvira!

 

Donn’Elvira

Sìmalvagio!

 

Don Giovanni

Don Ottavio!

 

Don Ottavio

Sìsignore

 

Don Giovanni

(a Donn’Anna) Ah! credete…

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Traditore! Traditore!

 

Zerlina

Tuttotuttogià si sa.

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Tuttotuttogià si sa. ALLEGRO Trematremascellerato! Saprà tosto il mondo intero Il misfatto orrendo e neroLatua fiera crudeltà. Odi il tuon della vendetta Che ti fischia intornointorno: Sul tuo capoin questo giornoIl suo fulmine cadrà.

(a sette)

Don Giovanni e Leporello

È confusa la mia/sua testaNon so/sa più quel ch’io mi /ei sifacciaE un’orribile tempesta Minacciandooddio! mi/lo va! Ma nonmanca in me/lui coraggio: Non mi perdo/si perde o mi confondo/si confonde.

 

PIÙ STRETTO

  
 

Se cadesse ancora il mondo Nulla mai temer mi/lo fa!

 

 

 

ATTO SECONDO

 

 

Scena prima

Strada; a lato la casa di Donn’Elvira con un balcone.

Don Giovanni e Leporello

N. 15 - Duetto Archi2 Oboi2 Corni in sol.

ALLEGRO ASSAI

Don Giovanni

Ehiviabuffonenon mi seccar!

 

Leporello

Nonopadronenon vo’ restar!

 

Don Giovanni

Sentimiamico…

 

Leporello

Vo’ andarvi dico.

 

Don Giovanni

Ma che ti ho fattoche vuoi lasciarmi?

 

Leporello

Ohniente affatto: quasi ammazzarmi!

 

Don Giovanni

Va’che sei matto: fu per burlar.

 

Leporello

Ed io non burloma voglio andar. (va per partire; Don Giovanni lorichiama)

 

RECITATIVO SECCO

  

Don Giovanni

Leporello

 

Leporello

Signore.

 

Don Giovanni

Vien quifacciamo pace. Prendi…

 

Leporello

Cosa?

 

Don Giovanni

(gli dà del danaro) Quattro doppie.

 

Leporello

Oh! sentite: Per questa volta La cerimonia accetto. Ma non vi ciavvezzate: non credete Di sedurre i miei pariCome le donnea forza didanari.

 

Don Giovanni

Non parliam più di ciò! Ti basta l’animo Di far quel ch’io tidico?

 

Leporello

Purché lasciam le donne.

 

Don Giovanni

Lasciar le donne! Pazzo! Lasciar le donne? Sai ch’elle per me Sonnecessarie più del pan che mangioPiù dell’aria che spiro!

 

Leporello

E avete core D’ingannarle poi tutte?

 

Don Giovanni

È tutto amore: Chi a una sola è fedele Verso l’altre è crudele.Ioche in me sento Sì esteso sentimentoVo’ bene a tutte quante. Ledonnepoi che calcolar non sanno Il mio buon natural chiamano inganno.

 

Leporello

Non ho veduto mai Naturale più vasto e più benigno. Orsùcosavorreste?

 

Don Giovanni

Odi: vedesti tu la cameriera Di Donn’Elvira?

 

Leporello

Io no.

 

Don Giovanni

Non hai veduto Qualche cosa di belloCaro il mio Leporello! Ora io conlei Vo’ tentar la mia sorte; ed ho pensatoGiacché siam verso seraPer aguzzarle meglio l’appetitoDi presentarmi a lei col tuo vestito.

 

Leporello

E perché non potreste Presentarvi col vostro?

 

Don Giovanni

Han poco credito Con gente di tal rango Gli abiti signorili. (sicava il proprio abito) Sbrìgativia!

 

Leporello

Signor… per più ragioni…

 

Don Giovanni

(con collera) Finiscila! Non soffro opposizioni. (si scambiano l’abito)

 

 

 

Scena seconda

Don GiovanniLeporelloe Donn’Elvira sul balcone.

(Si fa notte a poco a poco)

N. 16 - Terzetto Archi2 Flauti2 Clarinetti in la2 Fagotti2Corni in la.

ANDANTINO

Donn’Elvira

AhtaciingiustocoreNon palpitarmi in seno: È un empioè untraditore. È colpa aver pietà.

 

Leporello

[sottovoce] Zitto… di Donn’ElviraSignorla voce io sento.

 

Don Giovanni

[sottovoce] Cogliere io vo’ il momento. Tu férmati un po’là. (si mette dietro Leporello e parla a Donn’Elvira) Elviraidolo mio!…

 

Donn’Elvira

Non è costui l’ingrato?

 

Don Giovanni

Sìvita miason io; E chieggo carità.

 

Donn’Elvira

[fra sé] Numiche strano affetto Mi si risveglia inpetto!

 

Leporello

[fra sé] State a veder la pazzaChe ancor gli crederà.

(a due)

Don Giovanni

Discendio gioia bella! Vedrai che tu sei quella Che adora l’almamia: Pentito io sono già.

 

Donn’Elvira

Nonon ti credoo barbaro!

 

Don Giovanni

(con affettato dolore) Ahcredimio m’uccido!

 

Leporello

(sottovoce a don Giovanni) Se seguitateio rido.

 

Don Giovanni

Idolo miovien qua.

 

Donn’Elvira

(fra sé) Deiche cimento è questo? Non so s’io vado o resto…Ah! Proteggete voi La mia credulità.

 

Don Giovanni

(fra sé) Spero che cada presto. Che bel colpetto è questo! Piùfertile talento Del miononon si dà.

(a tre)

Leporello

(fra sé) Già quel mendace labbro Torna a sedur costei: Deh!Proteggeteo DeiLa sua credulità. (Donn’Elvira parte dal balcone)

 

RECITATIVO SECCO

  

Don Giovanni

(allegrissimo) Amicoche ti par?

 

Leporello

Mi par che abbiate Un’anima di bronzo.

 

Don Giovanni

Va’ làche se’ il gran gonzo! Ascolta bene: Quando costei quivieneTu corri ad abbracciarla: Falle quattro carezzeFingi la voce mia;poi con bell’arte Cerca teco condurla in altra parte.

 

Leporello

Ma signore…

 

Don Giovanni

Non più repliche!

 

Leporello

E se poi mi conosce?

 

Don Giovanni

(mette presso il naso una pistola a Leporello) Non ti conosceràse tu non vuoi. Zitto: ell’apre. Ehigiudizio! (va in disparte)

 

 

Scena terza

Don GiovanniLeporello e Donn’Elvira

 

Donn’Elvira

Eccomi a voi.

 

Don Giovanni

(si ritira nel fondo [; fra sé]) Veggiamo che farà.

 

Leporello

(fra sé) Che imbroglio!

 

Donn’Elvira

[a Leporelloscambiandolo per Don Giovanni] Dunquecreder potrò che i pianti miei Abbian vinto quel core? Dunaquepentito L’amatoDon Giovanni al suo dovere E all’amor mio ritorna?…

 

Leporello

[alterando la voce] Sìcarina!

 

Donn’Elvira

Crudele! Se sapeste Quante lagrime e quanti Sospir voi mi costate!…

 

Leporello

Iovita mia?

 

Donn’Elvira

Voi.

 

Leporello

Poverina! Quanto mi dispiace!

 

Donn’Elvira

Mi fuggirete più?

 

Leporello

Nomuso bello.

 

Donn’Elvira

Sarete sempre mio?

 

Leporello

Sempre.

 

Donn’Elvira

Carissimo!

 

Leporello

Carissima! (fra sé) La burla mi dà gusto.

 

Donn’Elvira

Mio tesoro.

 

Leporello

Mia Venere!

 

Donn’Elvira

Son per voi tutta foco.

 

Leporello

Io tutto cenere.

 

Don Giovanni

(fra sé) Il birbo si riscalda.

 

Donn’Elvira

E non m’ingannerete?

 

Leporello

Nosicuro.

 

Donn’Elvira

Giuratemi.

 

Leporello

Lo giuro a questa manoChe bacio con trasportoe a quei bei lumi…

 

Don Giovanni

(finge di uccider qualcheduno con la spada alla mano etc.) Ih! eh!eh! ih! Sei morto!

 

Donn’Elvira e Leporello

OhNumi! (fuggono)

 

Don Giovanni

[ride] Ihehihehahih! Par che la sorte Misecondi. Veggiamo: Le finestre son queste. Ora cantiamo.

 

N. 17 - Canzonetta Archi e 1 MandolinoALLEGRETTO

 

Dehvieni alla finestrao mio tesoro! Dehvieni a consolar il piantomio: Se neghi a me di dar qualche ristoroDavanti agli occhi tuoi morirvogl’io. Tu ch’hai la bocca dolce più che il mieleTu che ilzucchero porti in mezzo al coreNon essergioia miacon me crudele:Làsciati almen vedermio bell’amore!

 

 

Scena quarta

Don GiovanniMasetto e contadini armati

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

V’è gente alla finestra: forse è dessa. Zizi.

 

Masetto

[entrando coi contadini] Non ci stanchiamo: il cor midice Che trovarlo dobbiam.

 

Don Giovanni

(fra sé) Qualcuno parla.

 

Masetto

Fermatevi: mi pare Che alcuno qui si muova.

 

Don Giovanni

(fra sé) Se non fallo è Masetto.

 

Masetto

(a voce alta) Chi va là? (ai contadini) Non risponde.Animo: schioppo al muso! (a voce più alta) Chi va là?

 

Don Giovanni

(fra sé) Non è solo: Ci vuol giudizio. (cerca d’imitar lavoce di Leporello) Amici… (fra sé) Non mi voglio scoprir. (c.s.)Sei tuMasetto?

 

Masetto

(in collera) Appunto quello. E tu?

 

Don Giovanni

Non mi conosci? Il servo Son io di Don Giovanni.

 

Masetto

Leporello! Servo di quell’indegno cavaliere!

 

Don Giovanni

Certo: di quel briccone…

 

Masetto

Di quell’uom senza onore! Ahdimmi un poco Dove possiam trovarlo: Locerco con costor per trucidarlo.

 

Don Giovanni

(fra sé) Bagattelle! (ad alta voce) BravissimoMasetto!Anch’io con voi m’uniscoPer farglielaa quel birbo di padrone. Maudite un po’ qual è la mia intenzione.

 

N. 18 - Aria Archi2 Flauti2 Oboi2Fagotti2 Corni in fa. ANDANTE CON MOTO

 

(accennando a destra) Metà di voi qua vadano(accennando asinistra) E gli altri vadan làE pian pianin lo cerchino: Lontan nonfia di qua. Se un uom e una ragazza Passeggian per la piazza; Se sotto auna finestra Fare all’amor sentiteFerite purferite: Il mio padronsarà! In testa egli ha un cappello Con candidi pennacchini; Addosso ungran mantelloE spada al fianco egli ha. Andatefate presto! (icontadini partono. A Masetto) Tu sol verrai con me. Noi far dobbiamoil resto; E già vedrai cos’è. (prende seco Masettoe parte)

 

 

Scena quinta

Don Giovanni e Masetto

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

(ritorna in scenaconducendo seco per la mano Masetto) Zitto…Lascia ch’io senta… Ottimamente. Dunquedobbiam ucciderlo.

 

Masetto

Sicuro.

 

Don Giovanni

E non ti basteria rompergli l’ossa Fracassargli le spalle…

 

Masetto

Nono: voglio ammazzarloVo’ farlo in cento brani.

 

Don Giovanni

Hai buone armi?

 

Masetto

Cospetto! Ho pria questo moschetto E poi questa pistola. (dà ilmoschetto e la pistola a Don Giovanni)

 

Don Giovanni

E poi?

 

Masetto

Non basta?

 

Don Giovanni

Ehbastacerto! Or prendi: (batte col rovescio della spadaMasetto) Questo per la pistola… Questo per il moschetto…

 

Masetto

Ahiahi!… soccorso! Ahi! Ahi!

 

Don Giovanni

(minacciandolo con le armi alla mano) Tacio sei morto! Questa perl’ammazzarloQuesta per farlo in brani. Villanomascalzonceffo dacani! (parte)

 

 

Scena sesta

Masetto; poi Zerlina con lanterna.

 

Masetto

(gridando forte) Ahi! ahi! la testa mia! Ahi! ahi! le spalle… eil petto!

 

Zerlina

[entrando] Di sentire mi parve La voce di Masetto.

 

Masetto

Oddio! Zerlina… Zerlina miasoccorso!

 

Zerlina

Cosa è stato?

 

Masetto

L’iniquoil scellerato Mi ruppe l’ossa e i nervi.

 

Zerlina

Ohpoveretta me! Chi?

 

Masetto

Leporello! O qualche diavol che somiglia a lui.

 

Zerlina

Crudel! Non tel diss’io Che con questa tua pazza gelosia Tiridurresti a qualche brutto passo? Dove ti duole?

 

Masetto

Qui.

 

Zerlina

E poi?

 

Masetto

Qui… e ancora qui…

 

Zerlina

E poi non ti duol altro?

 

Masetto

Duolmi un poco Questo pièquesto braccio e questa mano.

 

Zerlina

Viavia: non è gran malse il resto è sano. Vientene meco a casa:Purché tu mi prometta D’esser men gelosoIo… io ti guariròcaro ilmio sposo.

 

N. 19 - Aria Archi2 Flauti2 Clarinetti indo2 Fagotti2 Corni in do. GRAZIOSO

 

VedraicarinoSe sei buoninoChe bel rimedio Ti voglio dar: ÈnaturaleNon dà disgustoE lo speziale Non lo sa far. È un certobalsamo Che porto addosso: Dare tel possoSe il vuoi provar. Sapervorresti Dove mi sta? (facendogli toccare il core) Sentilo battereToccami qua. (partono)

 

 

Scena settima

Atrio terreno oscuro in casa di Donn’Anna.

LeporelloDonn’Elvira; poi Don Ottavio e Donn’Anna conservi e lumi

RECITATIVO SECCO

Leporello

[sempre alterando la voce] Di molte faci il lume S’avvicinao mio ben: stiamo qui un poco Finché da noi si scosta.

 

Donn’Elvira

Ma che temiAdorato mio sposo?

 

Leporello

Nullanulla… Certi riguardi… Io vo’ veder se il lume È giàlontano. (fra sé) Ahcome Da costei liberarmi? (a Donn’Elvira)Rimantianima bella… (s’allontana)

 

Donn’Elvira

Ahnon lasciarmi!

 

N. 20 - Sestetto Archi2 Flauti2 Oboi2Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corni in mi bem. ANDANTE

 

[fra sé] Sola solain buio locoPalpitar il cor mi sento; E m’assaleun tal spaventoChe mi sembra di morir.

 

Leporello

(andanto a tentone [fra sé]) Più che cercomenritrovo Questa portasciagurata… Pianopiano: l’ho trovata. Ecco iltempo di fuggir. (sbaglia la porta)

 

(Si aggiungono: 2 Trombe in re eTimpani in re la.)

 

(Donn’Anna e Don Ottavio entrano vestiti a lutto con servi cheportano fiaccole)

 

Don Ottavio

[a Donn’Anna] Tergi il ciglioo vita mia! E da’ calma altuo dolore: L’ombra omai del genitore Pena avrà de’ tuoi martir.

 

Donn’Anna

Lascia almen alla mia pena Questo picciolo ristoro. Sol la morteo miotesoroIl mio pianto può finir.

 

Donn’Elvira

(fra sésenza esser vista) Ah! Dov’è lo sposo mio?

 

Leporello

(fra sédalla portasenza esser visto) Se mi trovansonperduto.

 

Donn’Elvira e Leporello

Una porta là vegg’io. Cheta/-o cheta/-o io vo’ partir. (cercanodi uscire)

 

 

Scena ottava

LeporelloDonn’ElviraDonn’AnnaDon OttavioZerlinaMasettoservi.

Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corniin mi bem.2 Trombe in mi bem. Timpani in mi bem. si bem.

(Zerlina e Masettoentrandos’incontrano con Donn’Elvirae Leporelloche si nasconde la faccia)

 

Zerlina e Masetto

Fermabriccone! Dove ten vai?

 

Donn’Anna e Don Ottavio

Ecco il fellone! Come era qua?

 

Donn’AnnaZerlinaDon Ottavio e Masetto

Ah! mora il perfido Che m’ha tradito!

 

Donn’Elvira

È mio marito! Pietàpietà!

 

Donn’AnnaZerlinaDon Ottavio e Masetto

È Donn’ElviraQuella ch’io vedo? Appena il credo… Nono:morrà! (Don Ottavio fa l’atto di ucciderlo)

 

Leporello

(si scopre e si mette in ginocchio davanti agli altri) PerdonperdonoSignori miei. Quello io non sono: Sbagliacostei; ViverlasciatemiPer carità!

 

Donn’AnnaDonn’Elvira

Dei! Leporello!… Che inganno è questo!

 

ZerlinaDon Ottavio e Masetto

Stupida/-o resto: Che mai sarà?

 

MOLTO ALLEGRO

  

Leporello

Mille torbidi pensieri Mi s’aggiran per la testa: Se mi salvo in taltempestaÈ un prodigioin verità.

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Mille torbidi pensieri Mi s’aggiran per la testa… Che giornataostelleè questa! Che impensata novità! (Donn’Anna parte coi servi)

(a sei)

 

 

 

Scena nona

LeporelloDonn’ElviraDon OttavioZerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

Zerlina

[a Leporello] Dunquequello sei tu che il mio Masetto Poco facrudelmente maltrattasti!

 

Donn’Elvira

[a Leporello] Dunquetu m’ingannastio scelleratoSpacciandoti con me da Don Giovanni!

 

Don Ottavio

[a Leporello] Dunquetu in questi panni Venisti qui per qualchetradimento!

 

Donn’Elvira

A me tocca punirlo.

 

Zerlina

Anzia me!

 

Don Ottavio

Nono: a me!

 

Masetto

Accoppatelo meco tutti e tre!

 

N. 21 - Aria Archi2 Flauti2 Fagotti2Corni in sol. ALLEGRO ASSAI

Leporello

Ahpietàsignori miei! Ahpietàpietà di me! Dò ragione a voi…a lei… Ma il delitto mio non è. IL padron con prepotenza L’innocenzami rubò. (a Donn’Elvira) Donna Elvira! compatite: Voi capitecome andò. (a Masetto) Di Masetto non so nulla(accennando aDonn’Elvira) Vel dirà questa fanciulla: è un’oretta circumcircaChe con lei girando vò. (a Don Ottavio) A voisignoreNon diconiente. Certo timore… Certo accidente… Di fuori chiaroDi dentrooscuro… Non c’è riparo… La portail muro… Lo… il… la… Vòda quel latoPoiqui celatoL’affar si saOhsi sa! Ma s’iosapeva Fuggia per qua… (fugge)

 

Scena decima

Donn’ElviraDon OttavioZerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

Donn’Elvira

Fermaperfidoferma!…

 

Masetto

Il birbo ha l’ali ai piedi…

 

Zerlina

Con qual arte si sottrassel'iniquo!

 

Don Ottavio

Amici mieiDopo eccessi sì enormiDubitar non possiam che DonGiovanni Non sia l’empio uccisore Del padre di Donn’Anna. In questacasa Per poche ore fermatevi: un ricorso Vo’ far a chi si devee inpochi istanti Vendicarvi prometto. Così vuole doverpietadeaffetto.

 

N. 22 - Aria Archi2 Clarinetti in sibem. 2 Fagotti2 Corni in si bem. ANDANTE GRAZIOSO

 

Il mio tesoro intanto Andate a consolar. E del bel ciglio il piantoCercate di asciugar. Ditele che i suoi torti A vendicar io vadoChe soldi stragi e morti Nunzio vogl’io tornar. (partono)

 

 

Scena undicesima

Donn’Elvira sola

N. 23 - Recitativo e aria

Recitativo Archi soli

ALLEGRO ASSAI

Donn’Elvira

In quali eccessio NumiIn quai misfatti orribilitremendiÈavvolto il sciagurato! Ahnonon puote Tardar l’ira del cielo… Lagiustizia tardar! Sentir già parmi La fatale saetta Che gli piomba sulcapo! Aperto veggio Il baratro mortal… Misera ElviraChe contrasto d’affettiin sen ti nasce! Perché questi sospiri? e queste ambasce?

 

Aria Archi (Violoncelli e Bassi separati)1Flauto1 Clarinetto in si bem.1 Fagotto2 Corni in mi bem.ALLEGRETTO

 

Mi tradìquell’alma ingrata: Infeliceoddio! mi fa. Matradita eabbandonataProvo ancor per lui pietà. Quando sento il mio tormentoDivendetta il cor favella; Mase guardo il suo cimentoPalpitando il cormi va. (parte)

 

 

Scena dodicesima

Cimitero circondato da un muro; diversi monumenti equestrifra cui quello del Commendatore. Chiaro di luna.

Don Giovanni; poi Leporello; la statua del Commendatore

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni

(entra scavalcando il muro. Ridendo) Ah! ah! ah! ah! questa èbuona! Or lasciala cercar. Che bella notte! È più chiara del giorno:sembra fatta Per gir a zonzo a caccia di ragazze. È tardi? (guardasull’orologio) Ohancor non sono Due della notte. Avrei Voglia unpo’ di saper come è finito L’affar tra Leporello e Donn’Elvira: S’egliha avuto giudizio…

 

Leporello

(di dentro [tra sé ad alta voce]) Alfin vuole ch’iofaccia un precipizio.

 

Don Giovanni

È desso. OhLeporello!

 

Leporello

(dal muro) Chi mi chiama?

 

Don Giovanni

Non conosci il padron?

 

Leporello

Così nol conoscessi!

 

Don Giovanni

Come? Birbo!

 

Leporello

Ahsiete voi. Scusate.

 

Don Giovanni

Cosa è stato?

 

Leporello

Per cagion vostraio fui quasi accoppato

 

Don Giovanni

Ebbennon era questo Un onoreper te?

 

Leporello

Signorvel dono.

 

Don Giovanni

Viaviavien qua: che belle Cose ti deggio dir!

 

Leporello

Ma cosa fate qui?

 

Don Giovanni

Vien dentroe lo saprai. (Leporello passa il muro e cambia mantelloe cappello con Don Giovanni) Diverse istorielleChe accadute mi sonda che partistiTi dirò un’altra volta; or la più bella Ti vo’ solonarrar.

 

Leporello

Donnescaal certo.

 

Don Giovanni

C’è dubbio? Una fanciulla BellagiovingalantePer la stradaincontrai. Le vado appressoLa prendo per la man: fuggir mi vuole. Dicopoche parole: ella mi piglia Sai per chi?

 

Leporello

Non lo so.

 

Don Giovanni

Per Leporello.

 

Leporello

Per me?

 

Don Giovanni

Per te.

 

Leporello

Va bene.

 

Don Giovanni

Per la mano Ella allora mi prende.

 

Leporello

Ancora meglio.

 

Don Giovanni

M’accarezzami abbraccia: «Caro il mio Leporello… Leporello miocaro…». Allor m’accorsi Ch’era qualche tua bella.

 

Leporello

[fra sé] Ohmaledeto!

 

Don Giovanni

Dell’inganno approfitto. Non so come Mi riconosce: grida. SentogenteA fuggir mi mettoepronto prontoPer quel muretto in questoloco io monto.

 

Leporello

E mi dite la cosa Con tale indifferenza?

 

Don Giovanni

Perché no?

 

Leporello

Ma se fosse Costei stata mia moglie?

 

Don Giovanni

Meglio ancora! (ride molto forte)

 

Recitativo drammatico 2 Oboi2 Clarinetti insi bem.2 Fagotti3 Tromboni (AltoTenoreBasso)Contrabbassi.ADAGIO

Il Commendatore

Di rider finirai pria dell’aurora.

 

(Riprende il recitativo secco)

  

Don Giovanni

Chi ha parlato?

 

Leporello

(con atti di paura) Ah! qualche anima Sarà dell’altro mondoChevi conosce a fondo.

 

Don Giovanni

Tacisciocco! Chi va là? chi va là? (mette mano alla spadaecerca qua e là pel sepolcro dando diverse percosse alle statue ecc.)

 

RECITATIVO DRAMMATICO (Come prima.)

  

Il Commendatore

Ribaldo audace! Lascia a’ morti la pace.

 

(Recitativo secco)

  

Leporello

Ve l’ho detto…

 

Don Giovanni

(con indifferenza e sprezzo) Sarà qualcun di fuori Che si burla dinoi… Ehi! Del Commendatore Non è questa la statua? Leggi un poco Quellaiscrizion.

 

Leporello

Scusate… Non ho imparato a leggere A’ raggi della luna…

 

Don Giovanni

Leggidico!

 

Leporello

(legge) «Dell’empio che mi trasse al passo estremo Qui attendola vendetta»… [A Don Giovanni] Udiste?… Io tremo!

 

Don Giovanni

O vecchio buffonissimo! Digli che questa sera L’attendo a cena meco.

 

Leporello

Che pazzia! Ma vi par… OhDei! mirate Che terribili occhiate egli cidà. Par vivo! par che sentaE che voglia parlar…

 

Don Giovanni

Orsùva’ làO qui t’ammazzo e poi ti seppellisco.

 

Leporello

Pianopianosignore: ora ubbidisco.

 

N. 24 - Duetto Archi2 Flauti2 Fagotti2Corni in mi. ALLEGRO

 

[alla statua] O statua gentilissima Del gran Commendatore…[a Don Giovanni] Padronmi trema il core: Non possoterminar…

 

Don Giovanni

Finiscilao nel petto Ti metto quest’acciar!

 

Leporello

[fra sé] Che impiccio! che capriccio! Io sentomi gelar.

 

Don Giovanni

[fra sé] Che gusto! che spassetto! Lo voglio far tremar.

(a due)

Leporello

[alla statua] O statua gentilissima Benché di marmosiate… (a Don Giovanni) Ahpadron miomirate Che séguita aguardar.

 

Don Giovanni

[a Leporello] Mori!

 

Leporello

Nonoattendete. (alla statua) Signoril padron mio… Badatebennon io… Vorria con voi cenar… (la statua china la testa) Ah!ah! ah! che scena è questa!… Ohciel! chinò la testa!

 

Don Giovanni

Va’ làche se’ un buffone…

 

Leporello

Guardate ancorpadrone…

 

Don Giovanni

E che deggio guardare?

 

Leporello

Colla marmorea testa Ei fa… così… così… (imita la statua)

 

Don Giovanni

Colla marmorea testa Ei fa così… così (alla statua) Parlate!Se poteteVerrete a cena?

 

Il Commendatore

 

Leporello

Mover mi posso appena Mi mancaohDei! la lena! Per caritàpartiamoAndiamo via di qua.

 

Don Giovanni

Bizzarra è inver la scena! Verrà il buon vecchio a cena. A prepararlaandiamoPartiamo via di qua. (partono)

(a due)

 

Scena tredicesima

Stanza in casa di Donn’Anna.

Donn’Anna e Don Ottavio

RECITATIVO SECCO

Don Ottavio

Calmateviidol mio: di quel ribaldo Vedrem puniti in breve i gravieccessi. Vendicati sarem.

 

Donn’Anna

Ma il padreoddio!…

 

Don Ottavio

Convien chinare il ciglio Al volere del cielo. Respirao cara! Di tuaperdita amara Fia domanise vuoidolce compenso Questo corquesta mano…Che il mio tenero amor…

 

Donn’Anna

OhDei! che dite In sì tristi momenti…

 

Don Ottavio

E che! VorrestiCon indugi novelliAccrescer le mie pene? Crudele!

 

N. 25 - Recitativo e rondò Recitativo Archisoli. RISOLUTO

  

Donn’Anna

Crudele? Ahnomio bene!

 

LARGHETTO

  
 

Troppo mi spiace Allontanarti un ben che lungamente La nostr’almadesia… Ma il mondo… oddio… Non sedur la mia costanza Del sensibilmio core! Abbastanza per te mi parla amore.

 

Rondò Archi1 Flauto2 Clarinetti in do2 Fagotti2 Corni in fa. LARGHETTO

 

Non mi dirbell’idol mioChe son io crudel con te: Tu ben sai quant’iot’amaiTu conosci la mia fè. Calmacalma il tuo tormentoSe di duolnon vuoi ch’io mora:

 

ALLEGRETTO MODERATO

  
 

Forse un giorno il cielo ancora Sentirà pietà di me. (parte)

 

 

 

Scena quattordicesima

Don Ottavio solo

RECITATIVO SECCO

Don Ottavio

Ahsi segua il suo passo: io vo’ con lei Dividere i martìri. Saranmeco men gravi i suoi sospiri.(parte)

 

 

Scena quindicesima

Sala illuminata in casa di Don Giovanni; una mensa preparataper mangiare.

Don GiovanniLeporello e suonatori.

N. 26 - Finale Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in la2Fagotti2 Corni in re2 Trombe in reTimpani in re la.

ALLEGRO VIVACE

Don Giovanni

Già la mensa è preparata. [ai suonatori] Voi suonateamici cari: Giacché spendo i miei danariIo mi voglio divertir. [siedea mensa] Leporellopresto in tavola!

 

Leporello

Son prontissimo a servir. (i servi portano in tavola. I suonatoricominciano a suonaree Don Giovanni mangia)

 

Violoncelli2 Oboi2 Clarinetti in la2 Fagotti2 Corni in re.Allegretto

 

Bravi! Cosa rara.

 

Don Giovanni

Che ti par del bel concerto?

 

Leporello

È conforme al vostro merto.

 

Don Giovanni

Ahche piatto saporito!

 

Leporello

(fra sé) Ahche barbaro appetito! Che bocconi da gigante! Mi parproprio di svenir.

 

Don Giovanni

[fra sé] Nel vedere i miei bocconi Gli par proprio di svenir.

 

(Si aggiungono: Violini I e II eViole)

 

[a Leporello] Piatto!

 

Leporello

Servo.

 

Archi (senza Contrabbassi)2 Oboi2 Clarinetti in si bem. 2Fagotti2 Corni in fa. ALLEGRETTO

 

Evvivano I litiganti!

 

Don Giovanni

Versa il vino. (Leporello versa il vino nel bicchiere) Eccellentemarzimino!

 

Leporello

(cangia il piatto a Don Giovanni e mangia in fretta ecc. [frasé]) Questo pezzo di fagiano Piano piano vo’ inghiottir.

 

Don Giovanni

[fra sé] Sta mangiandoquel marrano: Fingerò di non capir.

 

(Medesimo organicoma Corni in si bem.) MODERATO

Leporello

Questa poi la conosco pur troppo!

 

Don Giovanni

(lo chiama senza guardarlo) Leporello!

 

Leporello

(risponde con la bocca piena) Padron mio.

 

Don Giovanni

Parla schiettomascalzone!

 

Leporello

(sempre mangiando) Non mi lascia una flussione Le parole proferir.

 

Don Giovanni

Mentre io mangiofischia un poco.

 

Leporello

Non so far.

 

Don Giovanni

(lo guardae s’accorge che sta mangiando) Cos’è?

 

Leporello

Scusate. Sì eccellente è il vostro cuocoChe lo volli anch’ioprovar.

(a due)

Don Giovanni

[fra sé] Sì eccellente è il cuoco mioChe lo volle anch’eiprovar.

 

 

Scena sedicesima

Don GiovanniLeporellosuonatoriDonn’Elvira

Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corniin si bem.

ALLEGRO ASSAI

Donn’Elvira

(entrando affannosa) L’ultima prova Dell’amor mio Ancor vogl’ioFare con te. Più non rammento Gl’inganni tuoi: Pietade io sento…

 

Don Giovanni e Leporello

Cos’ècos’è? (Don Giovanni si alza in piedie accoglie Donn’Elviraridendo)

 

Donn’Elvira

(s’inginocchia) Da te non chiedeQuest’alma oppressaDellasua fede Qualche mercè.

 

Don Giovanni

Mi meraviglio! Cosa volete? Se non sorgete Non resto in piè. (s’inginocchiadavanti a Donn’Elviracon affettazione. Dopo un po’ si alzanoentrambi)

 

Donn’Elvira

Ahnon deridere Gli affanni miei!

 

Leporello

[fra sé] Quasi da piangere Mi fa costei.

(a tre)

Don Giovanni

Io te deridere? Cielo! perché? (sempre con affettata tenerezza) Chevuoimio bene?

 

Donn’Elvira

Che vita cangi.

 

Don Giovanni

Brava!

 

Donn’Elvira

Cor perfido!

 

Don Giovanni

Lascia ch’io mangi. Ese ti piaceMangia con me. (torna asederea mangiare ecc.)

 

Donn’Elvira

RéstatibarbaroNel lezzo immondo: Esempio orribile D’iniquità.

 

Leporello

[fra sé] Se non si muove Del suo doloreDi sasso ha il coreOcor non ha.

(a tre)

Don Giovanni

(bevendo ecc.) Vivan le femmine! Viva il buon vino! Sostegno egloria D’umanità!

 

Donn’Elvira

(escepoi rientra mettendo un grido orribile) Ah! [fuggeattraverso un’altra porta]

 

Don Giovanni e Leporello

Che grido è questo mai!

 

Don Giovanni

[a Leporello] Va’ a veder che cosa è stato.

 

Leporello

(esce eprima di tornaremette un grido ancor più forte) Ah!

 

Don Giovanni

Che grido indiavolato! Leporello che cos’è?

 

(Medesimo organicoma Corni in fa.) MOLTO ALLEGRO

Leporello

(entra spaventato e chiude l’uscio) Ah!… signor… per carità…Non andate fuor… di qua… L’uom… di… sasso…. l’uomo… bianco…Ahpadrone! Io gelo.… io… manco… Se vedeste… che… figura…. Se…sentiste… come… fa: [imitando i passi della statua] Tatatata.

 

Don Giovanni

Non capisco niente affatto.

 

Leporello

Tatatata…

 

Don Giovanni

Tu sei matto in verità. (si sente battere alla porta)

 

Leporello

Ah! sentite!

 

Don Giovanni

Qualcun batte: Apri!

 

Leporello

Io tremo…

 

Don Giovanni

Apriti dico!

 

Leporello

Ah!

 

Don Giovanni

Apri!

 

Leporello

Ah!

 

Don Giovanni

Matto! Per togliermi d’intricoAd aprir io stesso andrò. (pigliail lume e va ad aprire)

 

Leporello

[fra sé] Non vo’ più veder l’amico: Pian pianin m’asconderò.(si nasconde sotto la tavola)

 

 

Scena diciassettesima

Don GiovanniLeporello e la statua del Commendatore; poi corointerno

 

(Don Giovanni ritorna seguito dal Commendatore.)

Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in si bem.2 Fagotti2 Corniin fa2 Trombe in reTimpani in re la3 tromboni (AltoTenoreBasso.)

ANDANTE

Il Commendatore

Don Giovanni! a cenar teco M’invitastie son venuto.

 

Don Giovanni

Non l’avrei giammai credutoMa farò quel che potrò. [aLeporello] Leporelloun’altra cena Fa’ che subito siporti!

 

Leporello

(mezzo fuori col capo dalla mensa) Ahpadron!… Siam tutti morti!

 

Don Giovanni

Vannedico… (Leporellocon molti atti di paurava per partire)

 

Il Commendatore

Ferma un po’! Non si pasce di cibo mortale Chi si pasce di ciboceleste: Altre cure più gravi di questeAltra brama quaggiù mi guidò!

 

Leporello

La terzana d’avere mi sembraE le membra fermar più non so.

(a due)

Don Giovanni

Parladunque: che chiedi? che vuoi?

 

Il Commendatore

Parloascolta: più tempo non ho.

 

Don Giovanni

Parlaparla: ascoltando ti sto.

 

(Insieme con Leporello e col Commendatoreche ripetono i precedentiversi.)

Il Commendatore

Tu m’invitasti a cena: Il tuo dover or sai. Rispondimi: verrai Tu acenar meco?

 

Leporello

(da lontanotremando[al Commendatore]) Oibò!Tempo non ha… scusate.

 

Don Giovanni

A torto di viltate Tacciato mai sarò!

 

Il Commendatore

Risolvi!

 

Don Giovanni

Ho già risolto!

 

Il Commendatore

Verrai?

 

Leporello

(a Don Giovanni) Dite di no.

 

Don Giovanni

Ho fermo il core in pettoNon ho timor: verrò!

 

Il Commendatore

Dammi la mano in pegno!

 

Don Giovanni

Eccola! (grida forte)

 

PIÙ STRETTO

  
 

Ohimè!

 

Il Commendatore

Cos’hai?

 

Don Giovanni

Che gelo è questo mai!

 

Il Commendatore

Pèntiticangia vita: È l’ultimo momento!

 

Don Giovanni

(vuol sciogliersima invano) Nonoch’io non mi pento: Vannelontan da me!

 

Il Commendatore

Pèntiti scellerato!

 

Don Giovanni

Novecchio infatuato!

 

Il Commendatore

Pèntiti.

 

Don Giovanni

No.

 

Il Commendatore e Leporello

Sì.

 

Don Giovanni

No.

 

Il Commendatore

Ah! tempo più non v’è! (fuoco da diverse partitremuotoetc.Il Commendatore sparisce)

 

ALLEGRO

  

Don Giovanni

Da qual tremore insolito… Sento… assalir… gli spiriti… Dondeescono quei vortici Di fuoco pien d’orror!…

 

Coro invisibile (soli Bassi)

Tutto a tue colpe è poco. Vieni: c’è un mal peggior!

 

Don Giovanni

Chi l’anima mi lacera!… Chi m’agita le viscere!… Che strazio!ohimé! che smania! Che inferno!… che terror!…

(a due; e poi nuovamenteinsieme col coro)

Leporello

Che ceffo disperato!… Che gesti da dannato!… Che gridi! chelamenti!… Come mi fa terror!…

 

Coro invisibile

Tutto a tue colpe è poco. Vieni: c’è un mal peggior! (il fuococresce. Don Giovanni si sprofonda)

 

Don Giovanni

Ah!

 

Leporello

Ah!

 

 

Scena diciottesima

LeporelloDonn’ElviraDonn’AnnaDon OttavioZerlina eMasetto

Archi2 Flauti2 Oboi2 Fagotti2 Corni in sol.

ALLERGO ASSAI

Donn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

[entrando con Donn’Anna e ministri di giustizia] Ah!Dove è il perfidoDove è l’indegno? Tutto il mio sdegno Sfogar io vo’.

 

Donn’Anna

Solo mirandolo Stretto in cateneAlle mie pene Calma darò.

 

Leporello

Più non sperate Di ritrovarlo… Più non cercate: Lontano andò.

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Cos’è? Favella!

 

Leporello

Venne un colosso…

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Viaprestosbrìgati!

 

Leporello

Mase non posso…

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Presto! Favella!

 

Leporello

Tra fumo e fuoco… Badate un poco… L’uomo di sasso… Fermate ilpasso… Giusto là sotto Diede il gran bottoGiusto là il diavolo Se’l trangugiò.

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon Ottavio e Masetto

Stelle! Che sento!

 

Leporello

Vero è l’evento.

 

Donn’Elvira

Ahcerto è l’ombra Che m’incontrò.

(a cinque)

Donn’AnnaZerlinaDon Ottavio e Masetto

Ahcerto è l’ombra Che l’incontrò.

 

Archi2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in la2 Fagotti2 Corniin sol. LARGHETTO

Don Ottavio

[a Donn’Anna] Or che tuttio mio tesoroVendicatisiam dal cieloPorgiporgi a me un ristoro: Non mi far languire ancor.

 

Donn’Anna

Lasciao caroun anno ancora Allo sfogo del mio cor. Al desiodi chi t’adora Ceder deve un fido amor.

(a due)

Don Ottavio

Al desio di chi m’adora Ceder deve un fido amor.

 

Donn’Elvira

Io men vado in un ritiro A finir la vita mia!

 

Zerlina e Masetto

NoiMasetto/Zerlinaa casa andiamoA cenar in compagnia.

 

Leporello

Ed io vado all’osteria A trovar padron miglior.

 

(Medesimo organico ma Corni in re.)

ZerlinaMasettoe Leporello

Resti dunque quel birbon Con Proserpina e Pluton. E noi tuttio buonagenteRipetiam allegramente L’antichissima canzon.

 

Archi (senza Violoncelli)2 Flauti2 Oboi2 Clarinetti in la2 Fagotti2 Corni in re2 Trombe in reTimpani in rela. PRESTO

Donn’Anna e Donn’Elvira

Questo è il fin di chi fa mal!

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon OttavioMasetto e Leporello

Questo è il fin!

 

Zerlina

Questo è il fin di chi fa mal!

 

Donn’AnnaDonn’ElviraZerlinaDon OttavioMasetto e Leporello

Questo è il fin di chi fa mal: E de’ perfidi la morte Alla vita èsempre ugual!